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Lezione di danze ebraiche al Liceo Scientifico "Oriani" Ravenna
a cura di Maria Angela Baroncelli 11 febbraio 2016
Due insegnanti del Liceo Scientifico "Alfredo Oriani" mi hanno invitato per diversi giorni nelle loro classi per presentare l'ebraismo e le danze ebraico-palestinesi in relazione agli argomenti da loro trattati in occasione della Giornata della Memoria. Uno è don Francesco Furlan, insegnante di religione, premiato dal cardinal Martini a Milano per la sua tesi di laurea presentata alla "Cattedra dei non credenti"; mi conosceva perché per molti anni ero stata invitata a parlare dell'Amicizia Ebraico-Cristiana, del testo biblico originale ebraico, del testo masoretico al Liceo Classico, e a organizzare e introdurre lezioni di danze ebraico-palestinesi. L'altra è Maria Grazia Lenzi, insegnante di lettere, che ha frequentato per alcuni anni la mia Scuola di Ebraico Biblico all'Università di Formazione Permanente degli Adulti "Giovanna Bosi Maramotti".
Il primo incontro è avvenuto nell'aula del laboratorio sperimentale con gli studenti delle seconde classi e i loro professori. Ho spiegato l'alfabeto ebraico illustrato in diversi cartelloni presentando le 22 lettere dell'alfabeto in caratteri stampati in nero o variamente colorati. Ho consigliato due libri da leggere: "Cabala e trasformazione con lettere ebraiche" di Daniela Abravanel, ed. Mamash, e "La lettera strada di vita. Il simbolismo delle lettere ebraiche" di Annick de Souzanelle. I ragazzi e le ragazze hanno mostrato interesse verso tutti questi aspetti della cultura del Medio Oriente, a loro sconosciuta.
Altre lezioni ho svolto in ogni classe, rispondendo alle domande e spiegando i testi biblici delle tre danze che sono state organizzate successivamente nella palestra dell'istituto. Il maestro delle danze, Pietro Provinzano, ha insegnato vari passi, dai più semplici ai più complessi, che sono stati eseguiti dagli studenti. Le danze ebraiche sono un mezzo di educazione del corpo abbinata allo studio dei versetti biblici nella lingua originale ebraica. Alla fine mi è stato richiesto un ulteriore incontro a fine anno scolastico.
Maria Angela Baroncelli
מַה נָאוו עַל הֶהָרים רַגֶלי מְבַשֶר שָלום
shalom mebasher raghle heharim al navu ma
pace di annunciatore lieto di piedi i monti su belli come
(Isaia 52,7)
צַדִיק כַתָמָר יִפְרָח כְאֶרֶז בַלְבָנון יִשְגֶה
isghè ballivanon che-e-resz ifrahk katamar tzadik
crescerà Libano del cedro come fiorirà palma come un giusto
(Salmo 92,13)
אַני מַאֲמין בֶאֱמונָה שְלֵמָה בְבִיאַת הַמָשִיהַ
hamashìach at-vi-be shelemiah emunah -be maamin anì
messia del venuta nella integra fede con credente io
(Inizialmente canto di Tubishvat, questo ultimo canto era intonato dagli ebrei ortodossi mentre venivano condotti nelle camere a gas. La loro fede, completa e assoluta, li aiutava a interpretare la tragedia che si stava consumando come un preannuncio del Messia redentore dell’umanità).